mercoledì 16 marzo 2011

Into the Wild.

Into the Wild - Nelle terre selvagge è un film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn, basato sul romanzo di Jon Krakauer Nelle terre estreme, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dal West Virginia che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska.
Penn porta sul grande schermo la storia senza un ordine cronologico ma avvalendosi dell'uso dei flashback, tra presente e passato, come pezzi di un puzzle che ritraggono lo spaccato di vita di un giovane uomo. Egli non si limita però a ripercorrere l'avventura on the road di Chris, bensì scava nel profondo analizzando anche i suoi rapporti con la famiglia e la società. Grazie anche ad un'intensa fotografia, il regista riesce ad esaltare la bellezza di molti paesaggi naturali incontaminati, giocando con i contrasti tra natura e civiltà.

Il film si suddivide in 5 capitoli, come se il viaggio rappresentasse una nuova vita:
Capitolo 1 - La mia nascita
Capitolo 2 - L'adolescenza
Capitolo 3 - La maturità
Capitolo 4 - La famiglia
Capitolo 5 - La conquista della saggezza
La voce narrante della sorella di McCandless, Carine, racconta la vita di Chris prima della sua laurea e del suo viaggio, mentre la voce narrante dello stesso McCandless riferisce i suoi pensieri allo spettatore, fornendo citazioni letterarie e gli scritti del suo rapporto epistolare con Wayne Westerberg, il tutto con frasi che vengono sovrapposte alle immagini del film come se lo schermo fosse una tela o un diario. Il film si chiude con l'immagine reale di Christopher McCandless nel celebre autoscatto che lo raffigura appoggiato al Magic Bus, unico fotogramma che documenta la sua presenza in Alaska. 




"Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?" (La felicità domestica di Lev Tolstoj)

"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso. Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale."

"La felicità è reale solo quando condivisa."

"Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila."

"L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze."

Nessun commento:

Posta un commento