giovedì 24 marzo 2011

How I Met Your Mother.

How I Met Your Mother, trasmessa in Italia col titolo di E alla fine arriva mamma, è una sitcom statunitense la cui prima stagione è andata in onda in America nel 2005, e in Italia nel 2008. Attualmente viene trasmessa da Italia1 la seconda stagione, mentre in America mancano cinque episodi alla conclusione della sesta. Ma non disperate, è stata rinnovata per altre due stagioni! :P
Personalmente l'ho scoperta quest'estate, e ho iniziato a guardarla in inglese con sottotitoli in Italiano. Infatti, come praticamente tutte le serie tv, è molto meglio la versione originale. Nella versione tradotta non si possono apprezzare le fantastiche voci originali e, soprattutto, molte battute perdono di senso.

martedì 22 marzo 2011

DotSUB.

Dopo aver letto il pre-assignment 2, ho deciso di sperimentare e cimentarmi nell'utilizzo di dotSUB
Niente di complicato, in realtà.
Nella sezione di aiuto, ci sono video semplici che spiegano in modo chiaro come utilizzare il servizio, e sono ovviamente anche sottotitolati in italiano:
1) Come vedere i video.
2) Come caricare un video.
3) Come trascrivere un video. 
4) Come tradurre un video.

Per provare ho semplicemente subbato il video del mio primo post sul blog. Alcune cose non so nemmeno se le ho tradotte correttamente, ma il senso rimane :P
You Need To Get Off Facebook - Sub Ita 

mercoledì 16 marzo 2011

Into the Wild.

Into the Wild - Nelle terre selvagge è un film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn, basato sul romanzo di Jon Krakauer Nelle terre estreme, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dal West Virginia che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska.
Penn porta sul grande schermo la storia senza un ordine cronologico ma avvalendosi dell'uso dei flashback, tra presente e passato, come pezzi di un puzzle che ritraggono lo spaccato di vita di un giovane uomo. Egli non si limita però a ripercorrere l'avventura on the road di Chris, bensì scava nel profondo analizzando anche i suoi rapporti con la famiglia e la società. Grazie anche ad un'intensa fotografia, il regista riesce ad esaltare la bellezza di molti paesaggi naturali incontaminati, giocando con i contrasti tra natura e civiltà.

lunedì 14 marzo 2011

The Black Swan.

Una ballerina newyorkese perfezionista fino all’autolesionismo e forse alla schizofrenia (Natalie Portman, prodigio di adesione fisica e psicologica). Uno spettacolo che è la sua grande occasione e la vede danzare in due ruoli, uno tutto purezza e bontà, l’altro torbido e passionale (Il lago dei cigni di Cajkovskij). Un coreografo francese senza scrupoli che usa tutti i trucchi della manipolazione professionale e sessuale (Vincent Cassel, perfetto come carogna europea). E un’ambigua collega-rivale (l’inedita Mila Kunis, molto seducente), che la povera Nina vede ovunque ed è un po’ il suo “doppio”, un po’ la sua immagine ideale, ovvero ciò che la danzatrice teme e oscuramente spera di diventare: in termini junghiani la sua ombra.

Applaudito e fischiato quasi in egual misura a Venezia, poi candidato a 5 Oscar (film, regia, attrice, fotografia, montaggio), Il cigno nero di Darren Aronofsky è un poderoso concentrato di temi e figure viste in mille altri film sullo spettacolo, da Scarpette rosse a Eva contro Eva, con robusti innesti horror stile Che fine ha fatto Baby Jane; il tutto trattato con programmatica crudezza, trascinante energia e faccia tosta neopop.

venerdì 11 marzo 2011

Stay hungry. Stay foolish.



"You can't connect the dots looking forward, you can only connect them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future. You have to trust in something - your gut, destiny, life, karma, whatever - because believing that the dots will connect down the road will give you the confidence to follow your heart, even when it leads you off the well-worn path, and that will make all the difference."

mercoledì 9 marzo 2011

Facebook.

Si chiama Ross Gardiner, insegna inglese nella Corea del Sud ed aggiorna regolarmente il suo blog su Wordpress.
Ed ha creato un video che ha ben presto raggiunto il milione di visualizzazioni su YouTube.
L'oggetto della sua critica è il tanto amato e discusso Social Network attualmente più diffuso, Facebook. Sulle note di Marching The Hate Machines dei Thievery Corporation, Ross mostra dei fogli di carta su cui ha scritto le motivazioni che secondo lui dovrebbero portarci ad abbandonare Facebook.