venerdì 15 aprile 2011

Progetto HAARP.

Alla luce dei disastri naturali sempre più frequenti ultimamente, torna alla ribalta la "teoria complottista" del progetto HAARP. Non ne sapevo niente, ma mi è stato nominato da un amico appunto parlando della Natura che in questo periodo sembra ribellarsi all'uomo. Vediamo di che si tratta.

HAARP è l'abbreviazione di High Frequency Active Auroral Research Program, un'installazione civile e militare in Alaska per la ricerca scientifica sugli strati alti dell'atmosfera e della ionosfera. Un altro scopo è la ricerca sulle comunicazioni radio per uso militare.
Si trova vicino a Gakona, a ovest del Parco Nazionale Wrangell-Santo Elias, in una base della United States Air Force.
Impianti simili esistono in:
- Norvegia: progetto europeo EISCAT
- Stati Uniti: HIPAS, vicino a Fairbanks (Alaska)
- Porto Rico: Arecibo Observatory
- Russia: progetto SURA, vicino a Nižni Novgorod 

L'impianto HAARP è in grado di inviare onde radio nella ionosfera. Le onde, colpendo la ionosfera, la riscaldano causando delle leggere perturbazioni, simili a quelle provocate dalla radiazione solare, ma notevolmente più deboli. Lo scopo è quello di studiare in che modo queste perturbazioni influiscano sulle comunicazioni a breve e a lunga distanza. La maggior parte delle ricerche svolte utilizzando gli impianti sono di dominio pubblico, così come lo è lo studio di impatto ambientale effettuato sulla struttura da una serie di enti indipendenti. Una piccola parte delle ricerche sono di interesse militare e di queste i risultati non vengono pubblicati. Queste ricerche riguardano le comunicazioni radio a lunga distanza e le comunicazioni con i sottomarini, per le quali l'uso di onde radio riflesse dalla ionosfera sembra mostrare notevoli potenzialità.

Haarp è da un lato oggetto di forti speculazioni da parte dei “complottisti” e dall’altro di poche spiegazioni da parte del Pentagono.
Nel sito ufficiale di Haarp si legge che in quel luogo si vuole studiare le proprietà fisiche ed elettriche della ionosfera terrestre, che possono interessare profondamente le comunicazioni civili e militari. Ma perché allora è interamente gestito dai militari? Perché non vi sono anche civili che studiano i fenomeni e rendono pubblici i risultati? Da qui le speculazioni.

Come già detto, scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.
Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni. Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma  pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».

Per ulteriori dettagli è interessante l'articolo di Michel Chossudovsky, professore di Economia dell'Università di Ottawa, che potete trovare a questo indirizzo.
Ve ne riporto una parte: 
"HAARP fa parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Iniziativa di Difesa Strategica (S.D.I.). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti.
Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possano essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale.
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La N.A.S.A. e la National Imagery and Mapping Agency (N.I.M.A.) del Dip. della Difesa stanno lavorando su delle immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico."

Le 'prove'
1) In occasione del terremoto avvenuto in Cina nel 2008, 30 minuti prima dell'evento, furono avvistati nel cielo bagliori simili a quelli dell'aurora, che potrebbe essere appunto stata causata dagli esperimenti del progetto HARRP. Qui un video che testimonia il fatto. 
2) Per quanto riguarda invece il terremoto di Haiti del 2010, ecco qua l'attività delle radiazioni HAARP nei giorni precedenti al disastro. 
3) E di nuovo qui l'attività delle onde HAARP i giorni prima del recente terremoto in Giappone
Esiste anche un video che mostra una strana luce durante una delle scosse.
4) E per finire un'interessante intervista a Benjamin Fulford che parla della sue esperienza con alti rappresentanti del governo e delle finanze giapponesi, e che ci spiega in cosa consiste questo Progetto.


Su Internet si trovano tantissime informazioni ed ipotesi, in forma di articoli o di video, anche per quanto riguarda Sumatra o l'Abruzzo.
Insomma, un progetto volto a modificare volutamente e selettivamente il clima di determinati paesi. Un'arma micidiale.
Verità o semplice complotto?
Per mia natura sono molto scettica e poco complottista, ma se tutte queste ipotesi fossero vere, sarebbe molto...inquietante.

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