sabato 8 ottobre 2011

Randy Pausch: "We cannot change the cards we are dealt, just how we play the hand."

La scomparsa di Steve Jobs mi ha fatto tornare alla mente un uomo che ha avuto molto in comune col mago della Apple. Stessa passione per l'informatica, stesso triste destino. Ma soprattutto una vita intensa, vissuta al massimo delle proprie capacità fino alla fine, una vita volta a realizzare non solo i propri sogni ma anche quelli degli altri.

Randy Pausch è stato un informatico statunitense, professore di Informatica, Interazione Uomo-Computer e Design alla Carnegie Mellon University (CMU) di Pittsburgh, in Pennsylvania.

E' nato a Blatimora, nel Maryland, il 23 ottobre 1960. Ha trascorso l'infanzia a Columbia, per poi laurearsi in Informatica alla Brown University di Providence e conseguire il Dottorato in Scienze Informatiche alla CMU. Durante lo studio per il Dottorato, ha lavorato brevemente per la PARC (Palo Alto Research Center Incorporated) e per Adobe Systems.
Durante il suo incarico di assistente e professore associato alla University of Virginia dal 1988 al 1997, ha trascoro un periodo sabbatico tra la Walt Disney Imagineering (il settore che si occupa dello sviluppo creativo e del design dei parchi a tema della Disney) e la Electronic Arts (EA).

Nel 1997 è diventato professore associato alla CMU e nel 1998, in collaborazione con Don Marinelli, ha costituito l'Entertainment Technology Center, un dipartimento della CMU che offre un Master di due anni in "intrattenimento tecnologico". Contemporaneamente avviò un corso chiamato "Building Virtual Worlds", nel quale gli studenti organizzati in gruppi di quattro/cinque persone sono chiamati a costruire un mondo virtuale. Ha inoltre lavorato come consulente alla Google riguardo al design dell'interfaccia utente, alla PARC e alla Media Metrix; è anche il fondatore di Alice, un software gratuito studiato per insegnare la programmazione a bambini e ragazzi.
Pausch ha ricevuto due premi dall'ACM nel 2007 come riconoscimento per i suoi successi nell'insegnamento dell'informatica: il Karl V. Karlstrom Outstanding Educator Award e l'ACM Special Interest Group on Computer Science Education Award for Outstanding Contributions to Computer Science Education. È stato inoltre nominato Fellow of the ACM nel 2007.
Nel settembre 2006 gli fu diagnostica un cancro del pancreas metastatizzato e, quando nell'agosto 2007 i medici gli hanno dato tra i tre e i sei mesi di discreta salute, si è ritirato con la sua famiglia in Virginia, dove morì il 25 luglio 2008, lasciando moglie e tre figli piccoli.

Qualche mese prima di morire ha regalato ai suoi studenti della CMU la "Last lecture", la sua ultima lezione intitolata "Really achieving your childhood dreams", realizzare veramente i vostri sogni d'infanzia.
Se avete un'ora e un quarto di tempo libero, dimenticate per un momento Zuckerberg e Facebook, ed ascoltatela tutta. E' un insieme di divertimento, entusiasmo, passione.



Se invece la vostra agenda è troppo fitta di impegni, vi basteranno dieci minuti per ascoltare la versione breve della lezione, che Pausch ha tenuto un mese dopo all'Oprah Winfrey Show.


Se siete rimasti colpiti dalle parole di Jobs ai neolaureati di Stanford (su cui ho fatto un post qui), non potrete rimanere indifferenti a quelle di Randy.

Dopo aver tenuto questo discorso, Pausch è stato nominato "Person of the Week" nel programma "World News with Charles Gibson" dell'emittente americana ABC il 21 settembre 2007.
Il 6 ottobre, Pausch si è unito ai Pittsburgh Steelers per un allenamento, invitato dall'organizzazione della squadra dopo aver espresso, tra i suoi desideri di infanzia esposti nella "Last Lecture", il desiderio di giocare nella National Football League.
Il 22 ottobre Pausch è apparso al "The Oprah Winfrey Show" dove ha potuto riproporre la sua "Last Lecture" davanti ad un pubblico di milioni di telespettatori.
La casa editrice Hyperion (di proprietà della Disney) ha pagato 6,7 milioni di dollari per i diritti di pubblicazione di un libro biografico dal titolo "The Last Lecture", con Pausch come co-autore insieme al reporter del Wall Street Journal Jeff Zaslow.
Fanatico dell'omonima serie, Pausch è stato invitato dal regista J.J. Abrams per un'apparizione nell'ultimo film di Star Trek. Abrams, venuto a conoscenza delle condizioni di Pausch, lo ha personalmente invitato sul set. Pausch ha accettato e, recatosi a Los Angeles per girare la sua scena, oltre all'apparizione ha avuto assegnata anche una battuta.

Citazioni dalla Last Lecture
- Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non c'è un altro modo per farlo.
- Non perdete mai la capacità di stupirsi tipica dei bambini. È troppo importante. È quella a spingerci ad andare avanti, ad aiutare gli altri.
- Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri.
- Mi lamentavo con mia madre di quanto fosse difficile quell'esame all'università, e di quanto fosse spaventoso. Lei si inclinò verso di me, mi diede un buffetto sulle spalle e mi disse: "Sappiamo bene come ti senti, tesoro, ma ricorda, tuo padre alla tua età combatteva contro i tedeschi".
- Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore.
- Non si può arrivare in cima da soli. Qualcuno deve aiutarti. Io credo nel karma. Credo che si riceve ciò che si è dato.
- Non lamentatevi. Lavorate più duramente. Non cedete. L'oro migliore è quello che giace in fondo ai barili di merda.
- Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da sé.
- Sii bravo in qualcosa, sii pronto. La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l'opportunità.

Fonti:
Wikipedia
Wikiquote

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