martedì 5 aprile 2011

Piccole amazzoni crescono.

Ennesima delusione amorosa.
Ennesima persona che ritenevo unica, diversa, speciale. E che invece non si è rivelata tale.
Un giorno è tutto rose e fiori, tutto come l'hai sempre sognato da brava romantica quale sei. E il giorno dopo è tutto finito, come se fosse stato solo nella tua immaginazione. Quasi non riesci più a distinguere cosa tu abbia vissuto realmente, cosa tu abbia sentito uscire da quelle labbra, e cosa fosse invece solo frutto della tua mente fantasiosa.

Fortuna che ci sono gli amici, che trovano sempre la parola giusta. Che sia la parola per farti incazzare e sfogare, o quella per farti ridere e sdrammatizzare.
Loro che appena scrivi "Mi ha mollata." ti tempestano di sms e chiamate, mettendo da parte qualsiasi cosa stessero facendo. Loro che unici, diversi e speciali lo sono davvero.


E poi c'è lei, la mamma.
Non ho un grandissimo rapporto di confidenza con i miei genitori, sanno poco dei miei stati d'animo e della mia vita fuori dalle quattro mura domestiche.
Però percepiscono quando sono felice, e allo stesso modo percepiscono quando qualcosa non va.
La fortuna ha voluto che quando rientrassi in casa dopo la pugnalata, ci fosse mia mamma. E, cazzo, mi stupisco ogni volta.
Fregatene di lui. Gli uomini sono tutti stronzi. Vai avanti con la tua vita e sorridi alla faccia sua. Ci siamo passate tutte e purtroppo ricapiterà. Non andargli dietro, assolutamente.
Certo, saranno le solite frasi che dicono tutti. Ma dette da una madre mentre sei in lacrime distesa sul letto, talmente fragile che ti sembra che il mondo ti stia schiacciando, quando vorresti soltanto urlare (e probabilmente lo stai facendo veramente), bè...hanno tutto un altro effetto.

E, per finire, mi porta un articolo tratto da una rivista per donne, una delle tipiche riviste che leggono le mamme.
Un articolo che parla di Kate Middleton. Non che mi interessi molto di tutti i gossip di Buckingham Palace, ma il contenuto di questo articolo cade proprio a pennello.

"[...]In quel maggio del 2007, dopo che il suo principe l'aveva lasciata perchè lei voleva essere sposata e lui voleva invece divertirsi ancora un po', Kate Middleton i paparazzi li cercava. Sorrideva festosa ai loro flash. Cambiava minigonna anche tre volte al giorno, si toccava i capelli con un gesto seducente, andava a tutte le feste possibile, in tutte le discoteche e, ogni volta, faceva in modo di essere fotografata dalla angolatura migliore. Strano? No: saggio. Geniale, direi. Kate è a mio parere il prototipo e l'esempio rimarchevole della donna contemporanea come vorremmo che fosse. Non la poverina disperata della sua solitudine che prega e supplica di essere ripresa. Ma l'amazzone. La ragazza che possiede in proprio arco e frecce, caccia e combatte, se ne frega dei maschi e anzi si è tagliata un seno per centrare meglio il bersaglio con il suo arco ma anche per dimostrare che i suoi attributi non sono quelli della femminilità ma quelli della forza maschia e brutale."
"[...]Le amazzoni, all'epoca, contavano su Omero e sulla tradizione epica. Le amazzoni contemporanee hanno i paparazzi. Grazie ai paparazzi, Kate ha mandato un messaggio forte e chiaro a William, l'unico messaggio a cui nessun uomo può resistere: me ne frego di te. E fin qui, nulla di nuovo. La rivoluzione sta nel modo. Era una ragazza timida e accondiscendente, una che odiava il polo ma stava ore sotto la pioggia per applaudire sorridente il suo principe. Annuiva e taceva. Si vestiva modestamente. Ma, di colpo, una volta abbandonata, ecco che diventa irresistibile. Aggressiva. Bella. Gambe al vento. Sorriso seduttivo. Un'altra."

L'incipit del post sembrava piuttosto disperato e drammatico. E invece no.
"L'altra volta ci hai messo quasi un anno per stare bene? Bè, questa volta ci metterai solo una settimana!" E così sia. Magari anche solo un giorno.
Perchè anche se non posso usufruire dei paparazzi, il mio messaggio lo manderò lo stesso. Che tu lo riceva o meno. Perchè non lo faccio per riprendermi il mio principe. Lo faccio per me, perchè è così che deve essere, è così che mi sento, ed è così che la mia vita andrà avanti. Senza di te, senza alcun principe. Perchè non ne vale la pena.
Perchè me ne frego di te.

2 commenti:

  1. Perchè ripeterlo è una gioia, sei preziosa.
    I piccoli particolari saranno come mattonate perchè avranno in sè molti ricordi e il tuo cervello farà dei collegamenti impressionanti che neanche tu potrai immaginare.
    Quando starai bene, tra un giorno, una settimana, un mese, quei collegamenti saranno dei ricordi e ti stupirai di quanto siano stati coinvolgenti e belli.
    E li tornerai a pensare si, ma col sorriso. Col sorriso di qualcuno che ha saputo valorizzarsi quale magnifica donna che è.

    RispondiElimina